Prima di raccontarvi la mia esperienza con la Mindfulness è necessaria una premessa: il mio discorso si limita appunto alla mia personale esperienza, e sarà volutamente sui generis. Non ritengo infatti questa la sede per approfondire la materia, né tanto meno ho la pretesa di essere esaustiva su un argomento così vasto. La mia esperienza… Continua a leggere Facile come respirare: introduzione alla Mindfulness
Categoria: Pensieri
Spuntini
Un tempo si diceva schiscetta oggi pranzo da casa. Il caro pentolino in acciaio è stato sostituito da contenitori più sicuri in tenuta e forse più pratici. Era una abitudine economica oggi è dettata anche dal bisogno di nutrirsi meglio. Tuttavia mangiare soli o in cattiva compagnia può essere deleterio, per questo ogni volta che… Continua a leggere Spuntini
Binge watching on sunday: Penny dreadful, Stranger things, The mist-La nebbia
Dopo aver finalmente incontrato il mio grande amore chiamato Netflix (ne ho parlato qui) rieccomi qualche tempo dopo, reduce da settimane intere di binge watching! Vi racconto cosa ho visto. Dopo Orange is the new black, ho guardato compulsivamente le 3 stagioni di Penny dreadful, consigliatomi da una mia amica inglese che non smetterò mai di… Continua a leggere Binge watching on sunday: Penny dreadful, Stranger things, The mist-La nebbia
Krishnamurti, contro la Paura
”Di cosa hai paura?” Così ha inizio un bellissimo ciclo di Passioni su Jiddu Krishnamurti andato in onda su Radio3 a cura di Cristiana Munzi. Io ho paura di molte cose, situazioni e tipi di persone. Ho sempre pensato che nel corso della vita avrei potuto arginare queste paure, addomesticarle ma non vincerle, le… Continua a leggere Krishnamurti, contro la Paura
Giornata “NO”? Non sempre la lett(erat)ura ci può salvare…
Quand'è che si innesca il meccanismo nefasto del giorno sfortunato? Dalla notte precedente? Un sonno ristoratore fa svegliare soddisfatti, vitali; al contrario una nottata a rigirarsi nel letto (cenetta a base di peperoni?) potrebbe maldisporci nell'affrontare il giorno a venire; può capitare di rimanere ingarbugliati in una sottile ragnatela di pensieri, calcoli, proiezioni, idee, ansie causa… Continua a leggere Giornata “NO”? Non sempre la lett(erat)ura ci può salvare…
[OT] Il Santuario di Marte
Per la prima volta vi proponiamo un re-blog. La presentazione di un racconto nel giappone fantastico ci sembra un buon suggerimento di lettura.
Chiacchierare stanca: essere introversi in un mondo (troppo) pieno di parole
Le persone introverse non amano parlare. Sono brave ad ascoltare, ma a parlare fanno proprio fatica. Soprattutto quando si tratta di parlare di loro stessi, delle proprie esigenze ed emozioni. Forse per questo è così difficile capirle. A volte ho l'impressione che l’introversione (la mia, nella fattispecie) sia considerata un grande problema, un male che… Continua a leggere Chiacchierare stanca: essere introversi in un mondo (troppo) pieno di parole
Al paese di mio padre
Al paese di mio padre ci si arrivava con il trenino perché non avevamo l'automobile. Il trenino era sempre affollato e sporco con enormi formiche sul pavimento di plastica e i finestrini aperti avvolti nel fumo del diesel. Ricordo il vento fresco lungo le curve per risalire la collina verso la stazione e le… Continua a leggere Al paese di mio padre
Chimamanda (2)
Continuo a leggere l'Africa nei libri di Chimamanda Ngozi Adichie e capisco sempre di più che non ne so nulla. (Qui puoi leggere il primo post su Chimamanda) Tra le pagine di tutti i suoi libri soffia caldo l'harmattan, il vento dalla polvere secca che riempie l'aria e gli occhi, sedimenta sui vestiti e sulle… Continua a leggere Chimamanda (2)
La memoria collettiva
Cosa succederà quando gli ultimi testimoni viventi della Shoà saranno morti? Ci ricorderemo di loro? Ci ricorderemo le cose aberranti che l'umanità è stata capace di fare, sopportare o deliberatamente ignorare? I campi di concentramento sono stati la punta dell'iceberg di decenni di diffamazione odio e indifferenza. Chi odiava silenziosamente o restava indifferente ai soprusi,… Continua a leggere La memoria collettiva
Scrivere lettere
Un giorno un'amica che ora vive in Provincia mi ha detto: - Mi scrivi una lettera? - Una lettera con francobollo? - Sì, grazie così la tengo in borsa. Non era una novità, prima delle diffusione della posta elettronica c'era stato un fitto scambio epistolare che aveva accompagnato i suoi studi all'estero e poi il… Continua a leggere Scrivere lettere
Confusa e infelice!
Quello che è accaduto a Torino mi lascia interdetta. Non sono una tifosa, non capisco cosa voglia dire accalcarsi in un luogo e guardare la partita della squadra del cuore, ma tant’è. Ciò che mi spaventa: la possibilità di una interpretazione erronea di un gesto, di un atteggiamento, di un modo di esprimersi e le conseguenze… Continua a leggere Confusa e infelice!
Are you a fearless girl?
A New York c'è una ragazzina che non ha paura. Guarda impavida il grande toro di Wall Street, i piedi ben piantati a terra e le mani sui fianchi. Comparsa il giorno della festa della donna (Giornata internazionale della donna, in tutte le altre nazioni, perchè non c'è niente da festeggiare per la condizione di… Continua a leggere Are you a fearless girl?
Conoscere le erbe spontanee
Lo scorso 25 aprile ho posato bandiera e pecorino ed ho partecipato ad una passeggiata nella valle della Caffarella. Scopo dell’escursione era conoscere le numerose piante spontanee che vivono intorno a noi. Camminando in lungo e in largo, schivando le numerose comitive radunate a festa intorno a sdraio, borse frigo e colombe scampate alla Pasqua… Continua a leggere Conoscere le erbe spontanee
Who are you?
Ieri: camerette tappezzate di poster e foto, che ritraevano cantanti o attori. Oggi: smartphone e connessione; like e visualizzazioni. Chi sono questi nuovi miti di questa nuova generazione di ragazzette e ragazzetti superconnessi, ipertaggati, fans e follower no-limits? Giornalini bruttini che costavano parecchio, al cui interno si nascondevano poster e interviste semi-inventate all’attore o cantante… Continua a leggere Who are you?