Pensieri

L’importanza dell’apparenza

Ogni volta che un parrucchiere mi chiede se ho mai pensato di osare colorando i capelli penso a quanto non abbia capito nulla della persona che ha davanti.

Ogni volta che succede penso che dal mio modo di vestire, dal modo di parlare e dal taglio di capelli non si capisce chi sono veramente. Non trapela il mio passato nè tantomeno il mio presente. E allora perché io penso di capire tutti da una stretta di mano o dallo stile dell’abbigliamento?

Il parrucchiere non può sapere, guardandomi ora, che ho colorato per anni i capelli in tutte le sfumature di viola e rosso quando ancora non era sdoganato tra le signore di una certa età. Ho avuto ciocche blu e verdi fatte con vasetti iper-tossici comprati a Londra sui quali non era applicata neanche l’etichetta. Non sa neanche che ora sto bene con i miei capelli così come sono, pieni di fili bianchi. Così io non posso sapere perché quella persona che ho davanti si comporta in un modo che io trovo sconveniente o aggressivo, negli anni ho iniziato a capire meglio le persone guardando non solo il momento che ho davanti ma il complesso della loro storia o il potenziale di sviluppo.

Tutte eleganti le donne Playmobil

In ogni momento della nostra vita ci facciamo opinioni e idee, spesso sbagliate, su tutti quelli che ci circondano ma che non conosciamo approfonditamente.

Alcune persone risultano piacevoli ‘a pelle’ e lì nulla può la razionalità, anche se tutti te ne parlano male. Molto però deve essere legato all’estetica. Un accessorio di abbigliamento o un colore particolare ci fanno riconoscere l’altro come amico. Siamo attratti dal particolare che ci fa sentire affini e scartiamo dalla visuale tutto il resto…

Perché apparire è più importante di essere? Se hai un certo modo di porti o una eleganza nei modi, vorranno tutti esserti amici. Meglio se parlando con garbo e a voce bassa.

Se riesco a tornare a casa 5 minuti prima della campanella vado a prendere i figli a scuola in jeans e maglietta. Così da stare più comoda se andiamo al parco o in palestra. E questo cambio ha fatto sì che molte mamme pensassero che non lavorassi. O quando mi vedono vestita “bene” o truccata esplodono in complimenti e mi fanno confidenza. Come se la sciatteria o l’eleganza nel vestire facesse di me una persona diversa da quella che sono.

Mi piacerebbe essere elegante, sempre perfetta e piacevole. Ma poi non sarei più io, sarei l’ombra di me stessa, sempre controllata. Mi piace a volte acchitarmi, ma non è nella mia natura, nelle mie abitudini, nelle mie priorità: in quei dieci minuti la mattina ho mille altre cose che voglio fare.

Siamo come queste belle ceramiche di Martina Vanda, sembrano strane ad un primo impatto, ma siamo guidati dalla forza dell’abitudine: non sono conformi al piatto industriale che usiamo ogni giorno. Oltrepassano l’utilitarismo di serie, si elevano a grès indistruttibile, sono smaltate di sentimenti con colori creati a mano e diventano opere d’arte uniche.

Perché fare il piatto da portata quando puoi essere un grès d’artista?

Opere di Martina Vanda in mostra alla galleria Incinque art, Roma

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10 pensieri su “L’importanza dell’apparenza”

  1. Capelli colorati o meno, in tiro o no, la cosa più importante è trovarsi a proprio agio nei propri panni. Ci sono giornate in cui la voglia di sistemarsi proprio non c’è. E allora?
    Libere di fare come ci pare. SIEMPRE! 😉

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  2. Mentre da giovane mi piaceva curarmi per piacere alle persone, forse perché ero molto insicura, e non era mai soddisfatta del mio aspetto, ora ho imparato ad accettarmi e tentare di stare bene con me stessa.

    Era ora che ci arrivassi, perché fra un po’ di tempo avrò settant’anni! 😉

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    1. Brava! E poi come si dice, meglio tardi che mai! 😘 A volersi bene non ci si arriva facilmente, io ancora vado su e giù.. però sotto sotto mi piace che non si capisca chi sono dall’aspetto: solo le persone che mi saranno più vicine mi capiranno. O almeno me la racconto così 🤪

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  3. Da giovane mi preoccupavo tanto del mio look.. ora lo faccio ancora, ma in senso diverso: non mi preoccupo che risponda ad aspettative, che rispetti canoni, ma piuttosto che rispecchi chi sono, che lanci un messaggio forte e chiaro sulla mia identità.
    Riguardo ai capelli, però, credo ti abbia fatto questa domanda semplicemente perchè hai delle ciocche bianche: succede anche a me perchè, orrore, mica nella società dell’uso e getta puoi permetterti di avere argento nei capelli!

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      1. Ti racconto una cosa: come te, anch’io ho colorato a lungo i capelli, in molti modi diversi. Appena ho visto spuntare i primi raggi di luna fra le ciocche, però, ho pensato “Finalmente” ed ho smesso di tingerli. Poco tempo dopo rividi una vecchia amica di mia madre, che mi guardò e mi disse: -Hai qualche capello bianco, dovresti iniziare a tingerli -… ed io pensai “Cavolo, ho fatto tanta strada, me li sono guadagnati, perchè mai dovrei nasconderli?”

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