Pensieri

Politica e argomenti “rosa”

Un interessante articolo sulla mancanza di donne nella politica, specialmente a sinistra nel PD ed è una situazione che si ritrova anche nei sindacati, soprattutto in CGIL.

In questi anni ho provato a capire perché le donne non riuscissero ad emergere per personalità e non per bisogno di quote. Fondamentalmente a sinistra il partito è sempre stato velatamente misogino sin dai movimenti studenteschi..

Il contentino è il collettivo femminile, dove ci si vede solo tra donne e si parla di questioni di donne e si elabora un documento che poi gli uomini del direttivo lèggeranno e divulgheranno, se meritevole.

A una riunione sulla questione delle donne, della parità e dei diritti dovrebbero presenziare tutti i dirigenti (sia il partito o il sindacato). Partecipare a una riunione su argomenti “rosa” senza supponenza e sarcasmo come spesso accade, e sentire propri questi argomenti e prendere coscienza della propria responsabilità all’interno della collettività.

Si la propria responsabilità perché non è solo dovere delle donne lottare per il rispetto e i diritti: gli uomini devono partecipare al cambiamento. Prendere coscienza che anche solo una battuta fuori posto può far sentire un altro uomo in diritto di deridere, vessare o abusare una donna.

Foto di Giulia Pedone

Prendere coscienza che non si deve lasciar correre una battuta sessista o un apprezzamento volgare anche fatto senza cattive intenzioni. Se una donna, specialmente nel luogo di lavoro, è oggetto di queste battute ha solo due scelte: ribattere e venire bollata come “acida, isterica che se la prende per una battuta innocente” o lasciar correre chinando la testa, facendo finta di niente per quieto vivere, pur soffrendone. Invece se un uomo che assiste alla scena controbatte o fa semplicemente notare al collega che sta usando un comportamento inappropriato l’altro e tutto il gruppo (perché queste battute di solito sono rivolte ad un pubblico) smetteranno di farle. Anzi potrebbero anche capire il perché.

Solo quando si interviene si sta cambiando la società. Una persona alla volta, si, ma comunque è un inizio.

Perché se gli uomini non educano gli altri uomini non saranno certo le donne a fargli cambiare idea.

https://www.ilpost.it/2021/02/25/questione-maschile-femminile-donne-pd/

2 pensieri su “Politica e argomenti “rosa””

  1. E secondo voi è normale che questo articolo sia a firma di Giulia Siviero, compagna di un ex dirigente del PD, Giuseppe Civati, renziano incallito? Quando gente così comincia gli articoli con “In questi anni ho provato a capire perché le donne non riuscissero ad emergere per personalità e non per bisogno di quote” a me cascano le braccia.
    Purtroppo le donne in politica, in Italia, non emergono né per le quote né per la personalità. Emergono, come in altri campi, perché arrivano da determinate famiglie e gli lasciano occupare, ob torto collo, quei pochi posti delle quote. Che proprio la compagna di Civati e “blogger del Post” di Sofri, finga di scendere dall’albero dell’ingenuità… ma per carità!

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    1. Ciao, l’articolo era solo un punto di partenza per una riflessione più ampia ed effettivamente non avevo notato nomi e connessioni. Grazie per la precisazione. Sulla preponderanza di famiglie, purtroppo, posso solo darti ragione

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