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Ragazze elettriche – Libro

Oggi vorrei consigliarvi un romanzo distopico e (pseudo) femminista, una lettura che fa riflettere e dubitare, aperta a varie interpretazioni. Acclamato come “nuovo classico della letteratura”, pubblicizzato addirittura da Margaret Atwood (autrice del super femminista “Il racconto dell’ancella”), non vi nascondo che avevo aspettative altissime su questo libro, anche perché il genere distopico è uno dei miei preferiti. La trama in breve: improvvisamente, le donne sviluppano il potere di generare scosse elettriche, mortali e non, dal palmo delle mani. Con questa nuova arma che fa parte del loro stesso corpo, diventano imbattibili e dopo qualche anno di lotta, gli uomini devono rassegnarsi al fatto che nulla sarà più come prima; le donne governano il mondo, creano nuovi Paesi ed eserciti. Gli uomini sono ridotti progressivamente in schiavitù, torturati, abusati ed umiliati dalle donne, assetate di vendetta per i torti subiti nei secoli precedenti.

Margaret Atwood e Naomi Alderman, autrice di “Ragazze elettriche”. photo telegraph.co.uk

Lo stile di scrittura lascia un po’ a desiderare, credo anche a causa della traduzione, ma nel complesso si tratta di una lettura piacevole e soprattutto ricca di spunti di riflessione, una lettura nella quale la forma, ad essere sincera, vale molto meno del contenuto.

“Agli uomini non è più permesso di guidare automobili.
Agli uomini non è più consentito di possedere aziende.
Agli uomini non è più permesso di riunirsi, nemmeno in casa, in gruppi più grandi di tre, senza una donna presente.
Agli uomini non è più consentito votare – perché i loro anni di violenza e indegnità hanno dimostrato che non sono adatti a prendere decisioni o a governare.”

Bé, da donna…. come darle torto? 😉 .

Ma l’intelligenza di questo romanzo è proprio nell’andare al di là delle differenze tra i generi, nel superare quel femminismo che gridava “maschio fai schifo” negli anni ’70. Qui si va oltre l’eterna (e sterile) polemica sulla presunta superiorità di un genere nei confronti dell’altro. Si va oltre per giungere ad una visione estrema, pessimistica e disperata della razza umana in toto. Con questo libro, l’autrice sembra infatti sostenere come tesi di fondo che prima di essere maschi e femmine, siamo anzitutto esseri umani, e come tali crudeli, prevaricatori sui più deboli e capaci di fare il male, non appena abbiamo il potere di farlo.

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6 pensieri su “Ragazze elettriche – Libro”

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