Una piccola fuga dalla grande città. Tarquinia.
La necropoli dei Monterozzi è situata vicino all’antico centro abitato, non lontano da dove ora giacciono le fondamenta dell’ara della Regina. Vi si trovano resti di sepolture di epoca villanoviana, ma soprattutto numerose tombe a tumulo scavate nella roccia.
In superficie sembra una insignificante distesa di erba immersa in un bell’altopiano dell’Etruria, con panorami a 360 gradi intorno a noi. Ruotando su noi stessi ad un certo punto si noterà il profilo del mare, laggiù. Gli abitanti di Gravisca, colonia greca del 600 a.C. si rifugiarono su questo sicuro altipiano per sfuggire alle scorribande dei pirati saraceni dell’ VIII secolo dopo Cristo.
Lo spettacolo vero inizia quando si scendono le scale delle circa 22 tombe aperte al pubblico e ci si immerge negli usi e costumi di questo meraviglioso popolo del passato.
La porta dell’ Ade, Tomba dei Caronti
Tomba del cacciatore, dettaglio
Tomba della caccia e della pesca
Tomba della caccia e della pesca, dettaglio
Il dromos
Il Museo Nazionale Etrusco è ospitato da Palazzo Vitelleschi risalente al 1436-39. Con un unico biglietto si possono visitare sia le tombe della Necropoli dei Monterozzi che il Museo Nazionale Etrusco :
Descrizione del museo nel sito del comune di Tarquinia
Libri sulle necropoli etrusche.
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