L’anatra mandarina di NY

A Villa Pamphili, uno dei parchi più belli di Roma, c’è un delizioso laghetto che ospita carpe delle dimensioni di piccoli squali e anatre, cigni, gallinelle di mare e una rarissima coppia di anatre mandarina.

Il laghetto è sorvegliato anche da una bella volpe quasi domestica, vive sulla sponda nord del lago del Giglio, si affaccia curiosa la mattina a vedere cosa succede intorno a lei ma non si avvicina mai.

Sempre sul lato nord si vede spesso sonnecchiare lungo la sponda una bellissima anatra dai colori vivaci, minuta ed elegante ne portamento e con un bel becco arancio vivo. Colpisce molto vederla così diversa dalle altre anatre.

Chiedendo in giro, c’è sempre qualche persona che la fotografa o che frequenta il parco con passione e interesse da sapere il nome di tutte le specie presenti, ho saputo che si trattava di una rara coppia di anatra mandarina. Tipica dell’Asia orientale.

Cerco su wiki e scopro che in Europa vive allo stato libero solo in pochi posti, la di annovera su wiki in Italia solo a Varese e nessuna notizia la riporta nel laghetto di Villa Pamphili. Come riporta il sito dell’associazione Amici di Villa Pamphili che dedica tutti i suoi sforzi a proteggere e curare la bellissima Villa.

Leggo che uno degli argomenti che ha avuto più successo di lettori nel 2018 sui giornali di tutto il mondo è l’arrivo dell’anatra mandarina a Central Park, New York City. Sembra sia arrivata clandestina, immigrata irregolare. Contro ogni normativa emanata da Trump.

Si è scatenato l’interesse mediatico, la corsa alla foto più emozionante. Ne hanno parlato anche i giornali italiani. È diventato un caso mediatico. Si sono scatenati fotografi e turisti da tutto il mondo.

Anche l’anatrella di Villa Pamphili sarà probabilmente arrivata clandestina. Ha ormai una permanenza quasi decennale. Nessuno ha pensato di farne un articolo sui maggiori quotidiani del paese, però. Si intrattiene tranquilla, mantiene un basso profilo e non è ancora entrata nelle mire di Salvini.