Pensieri

Una poesia fa primavera

Oggi, primo giorno di Primavera è anche la Giornata Mondiale della Poesia. Siete pronti?

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Molti scrivono poesie pochi ancora le leggono. Superati gli anni di scuola e i primi dolori si chiudono i diari e si preferisce la compagnia della prosa, più immediata e accessibile. La poesia chiede una attenzione che non sempre si ha a disposizione. Intrattiene di meno. Non sempre si capisce come va a finire, non sempre si capisce.

Questa è l’occasione giusta per offrire alla poesia una seconda possibilità. Ognuno può trovare quello che va cercando, c’e solo l’imbarazzo della scelta.

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traduzione di Susanna Tartaro

Seguo con passione il blog di Susanna Tartaro, grazie a lei ho scoperto la meraviglia degli haiku e non solo. Debbo molte ispirazioni anche a Interno Poesia e a Maria Grazia Calandrone che oltre ad essere una poetessa collabora al mensile Poesia e cura per Radio3 diverse rubriche dedicate alla poesia.

Ma basta digitare una parola o un verso che vi è rimasto in mente e la rete vi offrirà un caleidoscopio di occasioni. Scegliete il vostro canto e portatelo con voi. 

 

Ad alcuni piace la poesia

Ad alcuni –

cioè non a tutti.

e neppure alla maggioranza, ma alla minoranza.

Senza contare le scuole, dov’è un obbligo,

e i poeti stessi,

ce ne saranno forse due su mille.

Piace –

ma piace anche la pasta in brodo,

piacciono i complimenti e il colore azzurro,

piace una vecchia sciarpa,

piace averla vinta,

piace accarezzare un cane.

La poesia –

ma cos’è mai la poesia?

più d’una risposta incerta

è stata già data in proposito.

Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo

come all’ancora d’un corrimano.

W. Szymborska

(traduzione di Pietro Marchesani Ed. Adelphi)

 

 

 

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