Quando tua figlia di 4 anni gioca alla guerra col fratello indossando ali da fatina, una corona, un cinturone con appese due spade laser e una bacchetta magica pensi che sei sulla buona strada.
Può conciliare lo spirito guerriero e quello principesco.
In un mondo dove viene presa in giro dalla compagna di classe perchè si è portata il bicchiere “da maschio” delle tartarughe ninja o dove il fratello non voleva usare più la tovaglietta con i gatti perchè sbeffeggiato dai compagni più grandi perchè era “da femmina” mi rendo conto che certi passaggi di libertà non stanno arrivando alle nuove generazioni, almeno non a tutti.
Se crescendo riuscirà a conciliare le sue passioni per fate, principesse e sirene con il coraggio di affrontare un fratellone in combattimento forse riuscirà ad avere un equilibrio e una stabilità che la aiuteranno ad affrontare l’adolescenza e l’età adulta con più coerenza. Una vita di passioni libere da “generizzazioni” la potrebbe rendere felice e serena.
Ovviamente non bastano spade e ali da fata… però è un buon inizio.
Il film migliore per questo periodo è MULAN (sottovalutato, dimenticato e poco pubblicizzato) che li ha appassionati entrambi ed esaltati.
Un intervento molto interessante sulla mancanza di gadgets delle eroine femminili nelle saghe dei supereroi, anche quando si sono ricordati di inserire qualche eroina. http://www.ted.com/talks/christopher_bell_bring_on_the_female_superheroes
AGGIORNAMENTO del 10 marzo 2017:
Penso sia arrivata l’ora di comprare Goodnight stories for rebel girls (in italiano Storie della buonanotte per bambine ribelli), mi trattiene però il fatto che sia indirizzato solo alle bambine e non a tutti..
Aggiornamento del 6 maggio 2017:
[…] quando insegniamo alle bambine ad essere coraggiose e formare intorno a loro una rete di supporto che le motivi, esse fanno cose incredibili perché hanno un potenziale enorme.[…] dall’articolo E se insegnassimo alle bambine ad essere coraggiose anziché perfette?