Pensieri

Cure

Quando prendersi cura di qualcuno o qualcosa eccede il suo scopo.

Questo bel racconto animato, con disegni delicati e musica gradevole porta in sè tutte le nostre battaglie quotidiane.

Cerchiamo di proteggere chi amiamo, vogliamo aiutarli, indirizzarli, seguirli, controllare che non si facciano male, che il mondo non li travolga come in una notte di tempesta. Vogliamo proteggere le cose che amiamo,  le nostre case, auto, vite, evitando che qualcuno o qualcosa possano rubarle, rovinarle, scalfirne la bellezza.

Eppure è tutto legato al nostro sentirci bene sapendo di stare curando e proteggendo. A volte ci sfugge dalla vista la necessità della cosa che amiamo o soprattutto della persona che amiamo di vivere anche le esperienze meno positive nella vita.

Possiamo certamente aiutare ma senza soffocare, senza interferire con il giusto corso dello sviluppo delle cose.

Una pianta in giardino necessita di cure, di acqua ma non di troppa acqua, di concime ma non di troppo concime, di potataura anche se dolorosa. Così come un figlio del quale ci prendiamo cura e che vorremmo plasmare nella mente e nel fisico per farne una persona migliore di noi a volte dobbiamo renderci conto che essere troppo solerti a risolvere i conflitti al suo posto, non farlo correre per evitare che possa cadere e farsi male, evitare che frequenti certe persone “sconvenienti”, certe amicizie che non ci piacciono, per evitare che anche lui diventi così.

Spesso non ci rendiamo conto che se la nostra persona amata gode della nostra fiducia oltre che del nostro amore ne può trarre un vantaggio maggiore, crescerà la stima che ha di sè e che potrà aiutarla a superare qualsiasi tempesta nella vita.

Il genitore troppo solerte fa il figlio pigro come il giardiniere troppo ansioso distrugge la sua piantina.

 

7 pensieri su “Cure”

      1. Eh purtroppo no, sono molto indietro sui film usciti negli ultimi anni e ho un po’ di pregiudizi su Mel Gibson ultimamente, però proverò a vedermi questo film, ho letto la tua recensione e sembra molto interessante.

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      2. Mel Gibson è uno di quei registi, come Woody Allen, in cui è bene operare una netta separazione tra pubblico e privato: nella loro vita privata potranno pure aver commesso qualche magagna, ma nella sfera pubblica rimangono dei registi fenomenali. Non a caso qualche anno fa ho difeso Woody Allen anche quando fece un film stroncato da tutti (https://wwayne.wordpress.com/2014/06/19/i-10-film-che-tutti-odiano-tranne-me/). Grazie per la risposta! 🙂

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